Tradizioni e Ricorrenze

13 gennaio: Ricorrenza del Terremoto del 1915 - Il 13 gennaio di ogni anno alle ore 10.00 alle pendici del Salviano, presso il Memorial ai Caduti del Terremoto si svolge una manifestazione commemorativa in presenza del Sindaco di Avezzano, del Vescovo dei Marsi, dei Corpi d'Arma, di Associazioni. Vi partecipano cittadini e scolaresche con insegnanti. Al termine solitamente l'associazione Alpini offre ai presenti il tradizionale vino cotto ed altre bevande calde.

17 gennaio: Festa di Sant'Antonio abate - Una volta coinvolgeva tutta la città. Oggi si organizza ancora nel rione popolare di San Nicola, dove il 17 gennaio viene aperta al culto la chiesetta dedicata al santo. Fino agli anni settanta vi si svolgeva la "salita all'albero della cuccagna", oggi non più. Resta la distribuzione di immaginette del santo eremita e di una "panetta" un po' in sordina con i ragazzi che vanno per le case a fare la questua.

Venerdì Santo: Processione del Venerdì Santo - Organizzata a turno dalle due confraternite di San Giovanni e San Rocco. Per avere diritto nell'organizzazione di tale processione, nel 1834, la confraternita di San Rocco entrò in conflitto con quella di San Giovanni. Nel corso degli anni si verificarono scontri tra i membri delle due confraternite, con feriti, arresti e condanne. In passato venivano organizzate due processioni distinte: quella di San Giovanni aveva luogo la sera del giovedì con la visita alla Collegiata ed a San Rocco prima di percorrere le strade della città. La mattina del venerdì era prevista quella di San Rocco, che seguiva il tragitto tradizionale fino a Santa Maria in Vico. La disputa durò un secolo, solo nel 1945 monsignor Domenico Valeri, vescovo dei Marsi, riuscì a mettere d'accordo parroci e rappresentanti delle rispettive parrocchie proponendo che la processione venisse organizzata negli anni pari dalla confraternita di San Giovanni e negli anni dispari dalla congrega di San Rocco.

26 aprile sera: i Focaracci di Pietraquaria - I fuochi di Beltane del 27 aprile, diventarono con il Cristianesimo una ricorrenza cattolica, divenuti ad Avezzano i Focaracci di Pietraquaria. La sera del 26 gli avezzanesi accendono nei quartieri i fuochi devozionali alla Madonna di Pietraquaria (i "focaracci"), realizzati con fascine di rami secchi raccolti secondo il rituale caratteristico dello "strascìno". Attorno ai fuochi si eseguono canti popolari e religiosi, piccoli concertini musicali e si distribuiscono con offerte bevande e panini. Si narrano molte leggende attorno alla tradizione dei focaracci. La più credibile anche se non databile, parla di una disputa tra Avezzanesi e Cesaroli (abitanti di Cese) su quale dei 2 paesi dovesse ottenere la protezione della Madonna di Pietraquaria. Si decise di porgere la statua della Madonna con lo sguardo rivolto verso sud, cosicché sarebbe stata lei a scegliere chi proteggere. Gli Avezzanesi, per attirare il suo sguardo, accesero degli enormi fuochi, la Madonna incuriosita si voltò verso Avezzano divenendone protettrice.

27 aprile: processione della Madonna di Pietraquaria - Il quadro raffigurante la Madonna di Pietraquaria, viene portato per la via Crucis del monte Salviano, fino a via Napoli dove incontra i fedeli avezzanesi e si forma la porcessione fino in Cattedrale dove si svolge la S. Messa in onore della Madonna protettrice.

Maggio Mese Mariano - Permane l'usanza di recarsi all'alba a piedi al santuario della Madonna di Pietraquaria, portando con sé la "mmutìna" (piccola colazione consistente in panino, frutta, bottiglia d'acqua, spesso contenuta in un sacchetto o in un cestino di vimini), usanza che si protrae per il mese di maggio.

Processione del Corpus Dominae: tarda primavera - Anticamente lungo il percorso veniva preparata l'infiorata. Adesso solo i bambini piccoli spandono mentre camminano, petali di rose.

24 giugno: San Giovanni - Il 24 giugno in piazza Castello si svolge la Festa di San Giovanni, dedicata al Battista Decollato. Curata dalla Parrocchia di San Giovanni, la S. Messa, lo spettacolo musicale, giochi e premi.

24 agosto: San Bartolomeo - Fino a pochi anni fa veniva onorato il santo protettore con la "Festa Marsicana" a dimostrazione della centralità della città di Avezzano nel circondario.

2 novembre: Festa dei defunti - La popolazione avezzanese si reca in questo giorno, per tradizione, a fare visita nei due cimiteri cittadini ai cari defunti.