Ambiente

Flora
Tra la vegetazione più caratteristica figurano gli alberi con funzione frangivento dimorati in filari attorno ai canali del Fucino: pioppi, carpini e cerri. Sono presenti nel Parco Nazionale d'Abruzzo il nocciolo, il castagno (che forma umbratili boschi), l'acero (spesso presente con esemplari mastodontici). Solo grazie a rimboschimenti sono presenti il pino nero, l'abete rosso, e il larice. Tra gli arbusti possono essere menzionati il ginepro, il mirtillo (commestibile), la mora (commestibile), la belladonna (di aspetto simile al mirtillo ma velenoso o addirittura mortale), l'agrifoglio. Le strade di Avezzano sono adornate di alberi di Ippocastani i cui frutti hanno potere antiinfiammatorio. Pianta tipica di Avezzano è la Salvia che ricopre il versante est del monte sacro agli avezzanesi, il Salviano. Questa pianta era usata fino alla fine dell'Ottocento per insaporire i cibi e per l'igiene orale. Le fioriture sono caratterizzate da gigli (specie protetta da una Legge Regionale dell'Abruzzo), campanule, sassifraghe, primule, genziane, garofanini e numerose orchidee. Menzione a parte merita la stella alpina appenninica, una pianta rarissima sulle montagne dell'Appennino.

Fauna

L'esponente principe della fauna della Marsica è l'orso marsicano, una sottospecie di orso bruno, endemica dell'Appennino, di taglia relativamente ridotta. Presenti anche esemplari di lupo appenninico. Altri mammiferi di rilievo sono il gatto selvatico, il cinghiale, il daino ed il capriolo; meno diffuso invece il camoscio, reintrodotto in tempi recenti. Una menzione a parte merita il cane pastore bianco d'Abruzzo detto poi Pastore abruzzese, cane guida tipico delle mandrie della transumanza lungo i tratturi dagli Abruzzi in Puglia. Sono presenti anche nel territorio di Avezzano la donnola, la faina e lo scoiattolo nero abruzzese. Fra i rapaci meritano menzione l'aquila reale, il falco, diffuso sulla montagna della frazione di Paterno, la poiana comune e lo sparviero. Spicca, fra gli altri uccelli, la presenza del gracchio alpino e del picchio.

La Marsica è nota per le tradizioni legate alla presenza di serpenti. Ricordiamo la festa dei Serpari dedicata a San Domenico a Cocullo, di origine pagana ed il culto della Dea Angizia (dal latino Angitia), dea marsa protettrice dei serpenti (dal latino anguis = serpente) a Luco dei Marsi. Il viaggiatore inglese Edward Lear, passando attorno ad Avezzano nella prima metà dell'Ottocento racconta la presenza di questi serpenti durante un viaggio in barca sul lago Fucino in località Petogna Tra i rettili va segnalata la vipera comune e l'innocua biscia. Staziona nelle pietraie, vicino ai corsi d'acqua e nelle zone di bassi cespugli di ginepro.

Il Parco Torlonia
Situato su un'area pianeggiante a pianta triangolare tra via Roma e piazza della Repubblica, nell'attuale Parco Torlonia originariamente gli avezzanesi mettevano il grano a seccare. Il Parco venne ornato di alberi e siepi e dotato di una fontana circolare dal Principe Alessandro Torlonia e da sua moglie nella fine dell'Ottocento, in dono alla cittadinanza avezzanese. La cittadinanza ricambiò erigendo nello spigolo sud del Parco un busto bronzeo al Principe Alessandro Torlonia. In tale parco, all'indomani del sisma del 13 gennaio 1915, si rifugiarono gli avezzanesi superstiti.

Il Parco ARSSA
Così chiamato per distinguerlo dal Parco Torlonia, pur avendo questo diritto allo stesso nome in quanto esistente all'interno del Parco del palazzo Torlonia. Di pianta rettangolare si estende per vari ettari e comprende spazi espositivi, una sala convegni ed un museo.

La Pineta
Realizzata in Borgo Pineta durante la prima guerra mondiale dagli austriaci detenuti nel campo di concentramento ivi localizzato (gli stessi che furono impegnati nel riboschimento del vicino monte Salviano), ha lo scopo di proteggere Avezzano dai venti invernali provenienti dal monte Velino. Consiste esclusivamente in sempreverdi di medio - alto fusto. All'interno un percorso lungo due km. organizzato con attrezzi per l'esercizo fisico guidato.

La Riserva Naturalistica del Salviano
Frequentata per fare footing ed esercizio fisico, la Riserva Naturalistica del Salviano è stata recentemente dotata dall'Amministrazione Comunale di un percorso pedonale, protetto dal traffico viario. La strada asfaltata incontra a 3/4 del percorso la Via Crucis che su un sentiero, anticamente usato per salire, conduce al Santuario di S. Maria di Pietracquaria, situato sulla sommità. In tale incrocio un sentiero conduce al Tiro al volo con bar-ristoro. Recentemente presso il Santuario, dopo ristrutturazione dell'ex bar in pietra in abbandono da decenni, si è inaugurato il centro Culturale "Il Salviano", sala per incontri culturali in cui si svolgono conferenze a tema.
[modifica] Viali alberati

Nata con le tipiche caratteristiche di città-giardino, Avezzano è per eccellenza la città abruzzese dei viali alberati. I viali alberati più importanti sono: via Camillo Corradini, la passeggiata cittadina, via Annamaria Torlonia, via Giuseppe Mazzini, via Guglielmo Marconi.